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PP1. Le fondazioni private sono le nuove istituzioni

La scarsità di istituzioni pubbliche convincenti sul piano del contenuto e della continuità dell’offerta viene sempre più spesso sopperita dalle fondazioni private. Con quali conseguenze?


Report del tavolo

Il Tavolo ha coinvolto 10 Fondazioni Italiane impegnate con programmi diversi nella promozione dell’arte contemporanea e/o di progetti culturali. Fondazioni legate all’archivio di un artista, all’operato di un artista stesso, fondazioni d’impresa, fondazioni che curano e promuovono collezioni private, fondazioni di composizione mista ente pubblico/privato nella gestione dei beni culturali. Assenti le fondazioni bancarie per contingenza (sono state invitate, ma non hanno potuto prendere parte alla manifestazione per altre sovrapposizioni di agenda). La varietà di casi, scale, biografie e azioni voleva restituire esattamente la fotografia del sistema esistente, che solo da pochissimo ha fondato un Comitato delle Fondazioni per l’arte contemporanea, primo esperimento di dispositivo per catalizzare le energie e fare sistema per dialogare con le Istituzioni Pubbliche. Dopo un primo giro di tavolo, dove ciascuna ha tratteggiato il proprio profilo e le criticità principali che affronta nella propria attività ordinaria, la conversazione è stata libera sui temi degli obiettivi e soluzioni ai problemi.
premesse
 Le principali criticità condivise dal tavolo si focalizzano su alcuni punti specifici: 

-perimetri normativi: una legge quadro che possa mettere ordine nella complessità delle fondazioni 
-politiche di defiscalizzazione che incentivino donazioni 
-allargamento dei pubblici 
-assenza delle istituzioni pubbliche nella co-progettazione e governance dei beni
-ostacoli degli organi e normative ministeriali molto sbilanciate sulla conservazione e tutela piuttosto che sulla sperimentazione, innovazione e valorizzazione 
-diffidenza del mondo dell’arte nell’ibridazione dei linguaggi 
-diffidenza delle comunità locali nelle quali le Fondazioni operano 
-mancanza di auto-valutazione, strumenti di monitoraggio e misurazione degli impatti per comunicare con gli stakeholder 
-costruzione di partnership internazionali per drenaggio Fondi Europei e programmazioni pluriennali
proposte
Il gruppo di Fondazioni valuta l’opportunità di osservare e approfondire lo sviluppo del Comitato per le Fondazioni dell’arte contemporanea, per creare sistema sia per ottenere una maggiore riconoscibilità con gli Enti Pubblici per fare proposte, sia per scambiare best practice e strumenti di lavoro, contribuire alla promozione di nuovi strumenti fiscali che favoriscano la defiscalizzazione per incentivare donazioni e supporto filantropico e normative per redigere statuti e processi gestionali agili. Lo scambio di best practice sono invocate anche sul tema dell’audience engagement, sfruttando anche i supporti digitali. L’idea della creazione di un laboratorio di studio per sperimentare, indagare gli indicatori di impatto sulle azioni culturali è condivisa da tutti, partendo da esperienze già praticate da qualcuno degli invitati, per adattarle alle situazioni specifiche con linee guida condivise.