Questo sito utilizza cookie per monitorare la tua esperienza di navigazione del sito. Per maggiori informazioni su come utilizzare e gestire i cookie, consulta la nostra Informativa sui cookie. Chiudendo questa notifica acconsenti al nostro utilizzo dei cookie.
OK, ho capito

Focus #3. Resistenze!

9 dicembre 2020


FOCUS FORUM #3

9 Dicembre 2020, h 17 - Online

Il 9 dicembre si terrà online il terzo Focus del Forum dell’arte contemporanea italiana dal titolo Resistenze! Spunti, appunti, riflessioni, esperienze e speranze per un processo alternativo di azione e partecipazione capace di generare un cambiamento nei contesti sociali in cui si opera, organizzato da Giuseppefraugallery/Scuola Civica Arte Contemporanea.

I Focus sono incontri di approfondimento in forma assembleare con cadenza mensile. Il ciclo è dedicato a criticità territoriali e comunitarie, di cui vengono presentate esperienze, iniziative, studi e progetti dedicati. Gli incontri hanno un taglio trasversale, creando ponti tra contesti storici, geografici e sociali diversi e saranno aperti al dibattito pubblico per raccogliere non solo riflessioni, ma anche proposte concrete. L’obiettivo dei Focus è di attivare una piattaforma che dia spazio a dimensioni di collettività locali per affrontare nodi critici legati alle sfere dello spazio pubblico e della geo-politica.

L'intento del Focus Resistenze! è quello di mettere in relazione teorie, pratiche, riflessioni e testimonianze provenienti da percorsi dell'attivismo non necessariamente appartenenti al mondo dell'arte contemporanea, ma sicuramente speculari alle tematiche affrontate dalla sua parte più attiva e impegnata nel sociale. Evitando di classificare e declinare queste esperienze attraverso filtri linguistici e specialistici, ci poniamo l'obiettivo di farle fluire nel racconto dei loro protagonisti, al fine di realizzare un piccolo viaggio tra le pratiche del fare, del restare e del cambiare nel sociale, nella lotta per i diritti, delle minoranze, dell'ambiente, delle diversità, e in tutte quelle altre emergenze che richiedono una costante azione di resistenza.

Resistenze! invita i partecipanti a riflettere su alcune di queste domande ed eventualmente ad aggiungerne altre:

•    Cosa significa oggi fare ed essere resistenza?
•    Resistenza come pensiero critico: come stimolarlo nelle comunità?
•    Non basta fare politica per fare resistenza, ma si può fare resistenza senza fare politica?
•    Nell’art. 1 della nostra Costituzione il diritto di resistenza trova la sua legittimazione nel principio della ‘sovranità popolare’: il concetto di resistenza può essere quindi istituzionalizzato senza ridurne la forza? È da considerarsi come un momento sovversivo di opposizione al potere costituito, o come azione costruttiva e trasformativa?
•    Anche alla luce della vicenda Covid-19, in che modo l’arte e la cultura possono contribuire alla soluzione delle emergenze sociali, economiche, ambientali?

Link per partecipare:

Join Zoom Meeting
https://us02web.zoom.us/j/87013194034?pwd=YU9QWnFoS1RQYkJrcWVyUnR0eDRXZz09


Meeting ID: 870 1319 4034
Passcode: 283539


Programma


h 17:00 Intro
h 17: 10 Resistenze / resistenza / restanza / r(i)esistenza / comunità
Beatrice Verri, Alessandro Ottenga / Fondazione Nuto Revelli / Paraloup
Ilaria Conti / Prove di R(i)esistenza Fondazione Baruchello
Gianni Fresu / Presidente dell'International Gramsci Society do Brasil
Vito Teti / Antropologo e scrittore
Oreste Torri / Cooperativa di comunità valle dei cavalieri
Pierluigi Carta / Villaggio Normann
Gianluca Palma / Daìmon: A scuola per restare
Bianco-Valente / A Cielo Aperto
Paolo Mele, Claudio Zecchi / Ramdom / Lastation
Luigi Coppola / Casa delle Agriculture
Micaela Casalboni / Teatro dell’argine
h 18:55 Dibattito

h 19:10 Resistenze / femminismo / lavoro / ambiente / antispecismo / giustizia climatica
Operaio/a / Associazione Occupy Maflow
Cinzia Guaita / Comitato Riconversione RWM per la pace ed il lavoro sostenibile
Andrea Degl'Innocenti / Italia che cambia
Marco Pitò / Extinction Rebellion Italia
Daniela Spera / Comitato Legamjonici, Taranto
Sara Manfredi / CHEAP Street poster art
Deborah Lucchetti / Fair-Campagna Abiti Puliti
Clara Mogno / Assemblea #ilmondocheverrà / Mediterranea Saving Humans
Leonardo Caffo / Curatore Triennale di Milano e Docente di Estetica, NABA
Isabella e Tiziana Pers / RAVE East Village Artist Residency
20:45 Dibattito

h 21:00 Resistenze / spazio pubblico / gentrificazione / centro / periferie / pedagogia radicale 
Alessandra Pomarico, Nikolay Oleynikov / Free Home University
Francesca Traverso / Il limone lunare
Bertram M. Niessen / Che Fare
Corrado Gugliotta / Laveronica
Marco Baravalle / S.a.L.e Docks
Mariette Schiltz / Isola Art Center
Simona Bordone, Pasquale Campanella / Wurmkos
Pietro Gaglianò / Critico e curatore
h 22:25 Dibattito


Link:

https://www.facebook.com/events/1120387235044292

https://forumartecontemporanea.wordpress.com/category/focus-resistenze/



La Scuola Civica d’Arte Contemporanea è un'opera del collettivo Giuseppefraugallery. Completamente gratuita, non riceve finanziamenti pubblici, si occupa di ricerca e formazione, organizza incontri con la comunità, elabora progetti d’arte pubblica e sociale, ospita in residenza alcuni tra i più importanti artisti contemporanei, contribuendo a disegnare il futuro del territorio.
Tullio Tidu / Scuola Civica Arte Contemporanea. Laureato in Storia dell’arte Contemporanea con una tesi su Maria Lai, collabora dal 2015 con Il collettivo Giuseppefraugallery. E’ docente di Storia dell’arte contemporanea alla Scuola Civica di Arte Contemporanea e redattore del magazine online RD – Risorse didattiche per l’arte contemporanea. Ha partecipato a diversi progetti della Scuola Civica  fra cui Civica 2016 a Iglesias (SU); Pubblica 2017 a Iglesias (SU), Pubblica 2018 - 2019 a Quartu Sant’Elena (Ca).
A Cielo Aperto è un progetto di arte nello spazio pubblico, curato da Bianco-Valente e Pasquale Campanella, nasce nel 2008 all’interno dell’Associazione culturale Vincenzo De Luca a Latronico, in Basilicata, perseguendo l’idea di lavorare alla costruzione di un museo diffuso all’aperto, in cui diverse opere permanenti dialogano con l’ambiente montano, e di intervenire nello spazio urbano con progettualità condivise e partecipate.
Marco Baravalle fa parte del collettivo S.a.L.E Docks ed è assegnista di ricerca all’Università IUAV di Venezia per il progetto INCOMMON, In praise of community. Shared creativity in arts and politics in Italy (1959-1979).
Borgata Paraloup (“al riparo dai lupi”) è un piccolo villaggio di montagna situato a 1360m nel comune di Rittana (CN). La Borgata si compone di 7 baite: 1 baita accoglienza, la baita “Museo dei racconti” (spazio per esposizioni temporanee e laboratorio sulla memoria femminile), 1 spazio polifunzionale, 2 baite ristorante, 2 baite foresteria e 1 teatro all’aperto. La Fondazione Nuto Revelli Onlus e la Rifugio Paraloup Impresa Sociale srl gestiscono il centro culturale, occupandosi della progettazione, della produzione dell’offerta culturale e della gestione degli spazi della borgata.

Leonardo Caffo è co-curatore della Triennale di Milano. Ha fondato Waiting Posthuman Studio, unità di ricerca fra filosofia, architettura e arte; dal 2017 insegna anche alla Naba di Milano oltre che alla Scuola Holden di Torino. Scrive sull'inserto culturale «la Lettura » del «Corriere della Sera» ed è codirettore di «Animot». Nel 2015 ha vinto il Premio nazionale Filosofia Frascati. Tra i suoi ultimi libri A come Animale: voci per un bestiario dei sentimenti (Bompiani 2015), La vita di ogni giorno (Einaudi 2016), Fragile umanità. Il postumano contemporaneo (Einaudi 2017) e Vegan, un manifesto filosofico (Einaudi 2018).

Micaela Casalboni è attrice, insegnante, responsabile dei progetti internazionali e interculturali e condirettrice artistica del Teatro dell’Argine, la compagnia sanlazzarese che ha contribuito a fondare nel 1994 e che dal 1998 ha la direzione artistica dell’ITC Teatro di San Lazzaro (BO). Parole chiave del lavoro suo e del TdA: teatro come spazio aperto e terzo, teatro come dialogo e come relazione tra le generazioni, tra le culture, tra i generi, tra le discipline, tra i settori.

CHEAP è un progetto dì di public art fondato da 6 donne a Bologna nel 2013. CHEAP è un progetto, un collettivo, uno sguardo non obiettivo, un’associazione: il materiale che ha scelto di indagare è la carta – fino ad ora, non ha trovato niente di più effimero. Interviene prevalentemente sul paesaggio urbano, si occupa di linguaggi contemporanei, è impegnata nella ricerca di un equilibrio tra pratica curatoriale e attivismo.
Il Comitato Riconversione RWM è composto da oltre 20 aggregazioni locali, nazionali ed internazionali, accomunate dallo scopo di promuovere la riconversione al civile di tutti i posti di lavoro dello stabilimento RWM di Iglesias e Domusnovas: una fabbrica tedesca di esplosivi bellici, venduti all’Arabia Saudita e utilizzati nella guerra in Yemen.
Il lavoro curatoriale di Ilaria Conti si incentra su pratiche artistiche radicate nella ricerca sociopolitica e decoloniale e sul coinvolgimento di pubblico, artisti, attivisti e ricercatori nello sviluppo di processi relazionali e pluriversali. Ilaria è stata Research Curator presso il Centre Pompidou, dove ha lavorato a Cosmopolis, una piattaforma pluriennale dedicata a pratiche artistiche research-based, Exhibitions and Programs Director presso il CIMA di New York, Assistente Curatrice della Biennale di Marrakech del 2016 e Samuel H. Kress Interpretive Fellow al Metropolitan Museum of Art. Fra i progetti curati: Prove di R(i)esistenza (2020), ALT(ering) + SHIFT(ing) + COMM(uning) (2020), Labor/Art/Auratic Conditions (2020), Cosmopolis #2: Rethinking the Human (2019), Cosmopolis #1.5: Enlarged Intelligence (2018), Cosmopolis #1: Collective Intelligence (2017), 6th Marrakech Biennale: Not New Now (2016).

Luigi Coppola è un artista, attivista, promotore di progetti partecipativi e di arte pubblica.
La sua pratica artistica è accomunata da una relazione innovativa ai beni comuni attraverso delle azioni capaci di attivare potenziali e immaginari collettivi, partendo dall'analisi di specifici contesti sociali, politici e culturali. L'individuazione e la messa in comune di beni collettivi, appartenenti a un gruppo specifico o a una comunità, aziona delle dinamiche relazionali e attiva processi di emancipazione e di immaginazione per ripensare il presente.  
E' coattivatore del movimento legato alla Casa delle Agriculture di Castiglione d'Otranto (Lecce).
Daìmon: A scuola per restare: una scuola che non terminerà mai: itinerante, multidisciplinare, inclusiva, gratuita e accessibile a grandi e piccini; senza porte e finestre, senza pagelle e attestati, senza compiti e calendari da rispettare; con luoghi di apprendimento disseminati nei campi, nelle cantine e nelle botteghe, diffusa nei paesi e nei paesaggi d’Italia. Una scuola adatta a chi vorrà abitare poeticamente e civicamente i propri territori e a chi vorrà conferire pienezza al proprio re-stare.
Extinction Rebellion (XR) è un movimento nonviolento che utilizza la disobbedienza civile di massa per spingere i governi a fermare la distruzione degli ecosistemi e minimizzare il rischio di collasso sociale dovuto alla crisi climatica.
Italia che Cambia. Progetto che vuole raccontare, mappare e mettere in rete quel pezzo di paese che di fronte a un problema si attiva per cambiare concretamente le cose senza delegare o aspettare che qualcuno lo faccia al suo posto. Testata giornalistica e associazione, vuole inoltre offrire strumenti di facilitazione dei processi di trasformazione positiva in atto nel Paese con l’obiettivo di far emergere le potenzialità di coloro che “vogliono cambiare” fornendo l’esempio, il know how e il supporto della rete di progetti già in atto.
La Free Home University di Lecce è un progetto di Alessandra Pomarico e Nikolay Oleynikov, un esperimento pedagogico e artistico incentrato sulla creazione di nuovi modi di condividere e creare conoscenza sperimentando la vita in comune. Il nome mostra il loro desiderio di essere un ambiente non verticale, liberatorio e ribelle (Free) in uno spazio protetto e intimo (Home), impegnato a creare una comunità temporanea autonoma di studenti (University).
Gianni Fresu è Dottore di ricerca in Filosofia, Università degli Studi di Urbino Carlo Bò e Professore di Filosofia Politica dei corsi di laurea e specialistica in filosofia presso Universidade Federal de Uberlândia-Instituto de Filosofia (MG/Brasil). Dall’ottobre 2020 
Ricercatore di Filosofia Politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli studi di Cagliari. È Presidente dell’International Gramsci Society do Brasil.
Pietro Gaglianò (1975), critico d'arte, educatore e curatore indipendente, indaga il rapporto tra l’estetica del potere e le contronarrazioni agite dall’arte, prediligendo il contesto urbano e sociale come scena dei linguaggi contemporanei. Nei suoi progetti sperimenta formati ibridi tra arte e scienze sociali per coltivare la percezione politica dello spazio pubblico e della comunità. Tra i suoi libri La sintassi della libertà. Arte, pedagogia, anarchia (Gli Ori, 2020) e Memento. L’ossessione del Visibile (Postmedia Books, 2016).
L’Associazione Il limone lunare genera progetti di ricerca-azione sviluppando la  maieutica reciproca di Danilo Dolci. Crea atelier sociali, percorsi formativi e laboratori nell'ambito artistico , ecologico, pedagogico e di cura, intrecciando connessioni tra saperi e territori nazionali e internazionali. L'obiettivo è quello di realizzare buone pratiche sociali, educative e civili.
Isola Art Center è una piattaforma aperta di sperimentazione per l’arte contemporanea. Ha sede nel quartiere Isola di Milano, ed è alimentata solo da energia, entusiasmo e solidarietà. Confrontandosi da più di un decennio con una situazione urbana incrociata da conflitti e trasformazioni globali, il progetto rimane “no-budget”, precario e ultralocale. Abolendo ogni logica verticale di lavoro, il processo di Isola Art Center coinvolge in modo rizomatico artisti, critici, curatori italiani e internazionali, collettivi di artisti, attivisti, architetti, ricercatori, studenti, gruppi e comitati di abitanti.
Laveronica viene fondata nel 2007 a Modica, in Sicilia, da Corrado Gugliotta. Fin dall’inizio, la galleria lavora con artisti che indagano la condizione umana, sia nella dimensione pubblica e politica che nelle riflessioni di carattere più intimo, legate alla sfera privata. Parallelamente, dato il forte legame con il territorio in cui opera, la galleria è da sempre interessata a progetti partecipativi nello spazio pubblico, sforzandosi di attraversare i confini del sistema dell’arte per collaborare con scrittori, filosofi, sociologi, musicisti, compagnie teatrali, attivisti, scuole, associazioni ed enti non profit.
Deborah Lucchetti, attivista e campaigner, ex-operaia e sindacalista metalmeccanica, si occupa di lavoro, diritti umani, globalizzazione. È presidente di Fair e coordinatrice della Campagna Abiti Puliti, sezione italiana della Clean Clothes Campaign, coalizione internazionale di oltre 250 organizzazioni che da 20 anni promuove i diritti del lavoro nell’industria tessile globale.
Clara Mogno è assegnista di ricerca in Filosofia Politica. Fa parte del percorso "Assemblea il mondo che verrà", è attivista di Mediterranea Saving Humans e fa parte del collettivo redazionale EuroNomade".
Bertram Niessen è tra i fondatori di CheFare, ne segue lo sviluppo dal 2012 e ne è Direttore Scientifico e Responsabile Ricerca e Sviluppo. Come docente, autore e progettista si occupa di spazi urbani, economia della cultura, DIY 2.0 e manifattura distribuita, culture della rete e della collaborazione, innovazione dal basso, arte elettronica. Al cuore di tutto c’è un forte interesse per l’intersezione tra cultura, tecnologia e società, e la convinzione che ci sia il bisogno di nuove forme di azione sociale e politica.
Ramdom promuove progetti d’arte contemporanea con respiro internazionale in dialogo con il territorio del Salento, come Indagine sulle Terre Estreme e DEFAULT, attraverso mostre, installazioni nello spazio pubblico, residenze, workshop ed incontri. Lastation, era la sua base operativa e spazio espositivo, si trovava al primo piano della Stazione Ferroviaria Gagliano – Leuca. Lastation ha dovuto chiudere, sfrattata da Ferrovie dello Stato, che prima le aveva affidato la struttura e poi ha restituito la stazione ad una “funzione ferroviaria”. Una vertenza conclusa il 18 novembre 2020, ma l’attività di Ramdom resiste. https://www.ramdom.net/
RAVE è un metaprogetto ideato da Isabella e Tiziana Pers che dal 2011 apre la discussione sul ruolo dell'arte contemporanea nei confronti dell'alterità animale, con una prospettiva biocentrica e antispecista. Gli incontri tra il processo di ricerca e gli sguardi dell’assolutamente altro danno vita a una pluralità di visioni inedite e sperimentali in un borgo dove vivono animali salvati dal macello e alberi dall’abbattimento.
Tra gli artisti partecipanti: Adrian Paci, Ivan Moudov, Regina José Galindo, Diego Perrone, Tomás Saraceno, Igor Grubić, Nada Prlja, Giuseppe Stampone.
RiMaflow è una cooperativa nata dagli ex lavoratori e dalle ex lavoratrici Maflow. Storica azienda di componentistica auto dell’hinterland milanese, fatta fallire per speculazione, chiusa e delocalizzata in Polonia nel dicembre 2012. A seguito della chiusura un gruppo di ex dipendenti anziché disperdersi per cercare altri lavori ha deciso di occupare e recuperare la fabbrica per continuare a lavorare. Non potendo continuare con la vecchia produzione (avevano portato via tutti i macchinari) la fabbrica è stata riconvertita e le attività al suo interno diversificate. Dopo una lunga lotta per la regolarizzazione di tutte le attività, grazie ad un accordo presso la Prefettura di Milano raggiunto con il concorso di vari soggetti sostenitori (fondazioni, enti morali e privati cittadini), RiMaflow ha potuto trasferirsi all’interno di nuovi capannoni più conformi alle proprie esigenze. Nella nuova sede Rimaflow sta sviluppando un laboratorio per i liquori e produzioni alimentari, una cittadella dei mestieri: un capannone destinato a laboratori artigianali ed uffici in coworking, con oltre 16 laboratori e 30 artigiani, liberi professionisti ed artisti che quotidianamente vi lavorano. L’obiettivo dei lavoratori e delle lavoratrici di RiMaflow è costruire le condizioni di lavoro per almeno 331 persone, una in più di quante ne lavoravano al momento del fallimento.
Daniela Spera è presidente del comitato ‘Legamjonici contro l’inquinamento’, che, dal 2010, si è occupato di numerose problematiche ambientali: Ilva, rifiuti radioattivi, discariche, progetto petrolifero Tempa Rossa. La sua storia di attivismo civico ha ispirato il romanzo ‘Veleno’ di Cristina Zagaria. Nel 2013 promuove a Taranto il primo ricorso collettivo alla Corte Europea dei Diritti Umani (CEDU) sul caso Ilva. Il 24 gennaio 2019 la Corte Europea riconosce la violazione degli artt. 8 e 13 della Convenzione dei Diritti dell’Uomo. Dal 2013 svolge anche attività di sensibilizzazione sui temi ambientali nelle scuole. Nel 2019 è co-fondatrice della rete nazionale ‘Mamme da Nord a Sud’ che raccoglie comitati e associazioni che operano a tutela dell’ambiente e della salute in tutta Italia.
“L’etica della restanza si misura con l’arrivo degli altri, con la messa in custodia del proprio luogo di appartenenza, con la necessità di avere riguardo, di avere una nuova attenzione, una particolare sensibilità, per i nostri luoghi.” Questa parole, e quella stessa di Restanza, sono un concetto che ha coniato e sviluppato l’antropologo e scrittore Vito Teti, tra i maggiori studiosi di tradizioni popolari calabresi, di riti e feste nella società tradizionale e contemporanea.

La cooperativa Valle dei Cavalieri inizia nel 1991, con la chiusura dell’ultimo bar del paese. Poco tempo prima, aveva abbassato la serranda anche l’ultima “bottega”. E si sa, quando in un paese non ci sono più né un bar né un negozio, quel paese è destinato a morire, perché viene a mancare un punto di aggregazione. Così, noi ragazzi della pro loco, ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo costituito la Cooperativa Valle dei Cavalieri, dal nome della zona geografica in cui si colloca Succiso.

L’etica della restanza si misura con l’arrivo degli altri, con la messa in custodia del proprio luogo di appartenenza, con la necessità di avere riguardo, di avere una nuova attenzione, una particolare sensibilità, per i nostri luoghi. Questa parole, e quella stessa di Restanza, sono un concetto che ha coniato e sviluppato l’antropologo e scrittore Vito Teti, tra i maggiori studiosi di tradizioni popolari calabresi, di riti e feste nella società tradizionale e contemporanea.

Villaggio Normann (Gonnesa -SU) è un piccolissimo villaggio ex minerario collocato nella parte sud occidentale della Sardegna, l’iglesiente. Tutti gli abitanti si sono costituiti in associazione e resistono promuovendo iniziative culturali, artistiche, di conservazione e valorizzazione dei monumenti, di studio e di rigenerazione urbana. Oltre ad azioni di cittadinanza attiva in supporto delle istituzioni e dei residenti più fragili e bisognosi di servizi.

Wurmkos è un laboratorio di arti visive fondato da Pasquale Campanella nel 1987 a Sesto San Giovanni; è un luogo aperto che mette in relazione arte e disagio psichico senza porsi obiettivi di salvezza, nel quale entrano sui diversi progetti, artisti, disagiati e non, critici, persone che collaborano alla realizzazione di opere e testi. Wurmkos ha scelto l’arte contemporanea tout court, operando collettivamente nella ridefinizione di spazio pubblico e di attivismo sociale. Produce opere, laboratori didattici con scuole e musei, elaborazione teorica, pubblicazioni e supporto a tesi di laurea. Nel 2011 nasce Fondazione Wurmkos onlus per tutelare il patrimonio, materiale e culturale, del gruppo e condividerlo con la collettività. Numerose le mostre in Italia e all’estero: http://wurmkos.blogspot.com/


Focus Forum è supportato da Palaexpo.