DIMORE | residenza d’artista online

www.dimoreresidenzadartista.it

a cura di
Stefania Schiavon, Caterina Benvegnù, Elena Squizzato, con la collaborazione di Elisa Pregnolato

artisti
Daniele Costa, Alessio Mazzaro, Nicolò Masiero Sgrinzatto, Eleonora Reffo, Gianna Rubini, Annalisa Zegna

tutor
Elena Mazzi, Pietro Gaglianò, Babilonia Teatri, Emanuele Coccia

DIMORE è il progetto sperimentale di residenza d’artista che l’area Creatività dell’Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova attiva assieme a un gruppo di giovani artisti per capire come, e se, in questi tempi incerti si possano riconfigurare le pratiche artistiche e le professioni culturali.

Il progetto nasce tra innumerevoli riflessioni, e lo fa tenendo conto delle posizioni e dei ragionamenti che stanno manifestandosi con urgenza durante il periodo di quarantena.
DIMORE, realizzato per iniziativa di un ente pubblico, supporta e si pone in ascolto del dibattito in corso, attivandosi in una direzione che tenti di mettere in discussione e riorganizzare pratiche, modalità, fruizioni relative al mondo dell’arte. 

DIMORE vuole allora supportare e sostenere gli artisti e le artiste invitate nella ricerca e nella formazione, anche grazie ad uno spazio di confronto ampio e dai tempi lenti e dilatati, nel quale è legittimo decidere di non fare, di non produrre, di non affannarsi per il raggiungimento di un’opera o lavoro finito.

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Stefania Schiavon, Caterina Benvegnù, Elena Squizzato sono operatrici culturali e fanno parte della cooperativa Spazi Padovani che, in convenzione con il Comune di Padova, gestisce il servizio per la creatività giovanile.

L’Area Creatività si occupa di progetti di formazione, promozione e sostegno alla ricerca per giovani artisti e operatori culturali. Lavoriamo per e con artisti e operatori della cultura emergenti che hanno scelto questi ambiti per lo sviluppo e la crescita del proprio percorso professionale. Lo facciamo attraverso progetti che riconoscono le pratiche artistiche come agenti di cambiamento e di sviluppo di cittadinanza, per una crescita sociale e civile.
In questa direzione cerchiamo di muoverci in una prospettiva sistemica, tenendo conto di tutti gli elementi che caratterizzano la società, a livello locale e sovralocale, considerando l’arte come attivatrice strategica, capace di lavorare in sinergia e di attivare operazioni virtuose all’interno di fenomeni e società complesse.

BIO

STEFANIA SCHIAVON

Stefania Schiavon si è laureata in iconografia teatrale a Bologna discutendo con Arnaldo Picchi una tesi sul teatro gesuita del ‘600. È esperta di promozione della creatività e delle culture giovanili, ambito in cui opera dal 1992. Si occupa di progettazione culturale e di curatela artistica per le arti visive e per le arti dello spettacolo con una particolare attenzione alle trasformazioni che le pratiche culturali esercitano sul territorio. Coordina, dal 1996, l’Area Creatività del Progetto Giovani del Comune di Padova elaborando nuove strategie progettuali e formative rivolte agli artisti emergenti e ai giovani professionisti delle arti contemporanee.

CATERINA BENVEGNÙ

Caterina Benvegnù è una curatrice d’arte contemporanea. Laureata in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Padova, collabora con Fondazioni, enti pubblici e spazi indipendenti tra Padova, Venezia e Berlino.
Ha all’attivo la curatela di numerose esposizioni, festival, progetti culturali, sviluppati anche attraverso la partecipazione ad alcune residenze curatoriali nazionali ed internazionali. Dopo un periodo a Berlino, di ritorno in Italia collabora con collettivi di artisti e associazioni per lo sviluppo di progetti culturali legati alla rigenerazione e risignificazione di alcune aree della città di Padova. 
La sua ricerca curatoriale interessa l’intersezione tra i linguaggi transdisciplinari del contemporaneo, relazionandoli al territorio in cui opera nella volontà di indagarne le sfaccettature complesse attraverso la poetica del frammento, delle pieghe del pensiero, delle forme di narrazione liminali e marginali.
I temi principali che ruotano attorno alla ricerca vanno dalle pratiche curatoriali partecipative, a quelle che si concentrano su fasi processuali dense e osservative, passando per l’esplorazione del concetto di spazio/luogo eterotopico, nelle accezioni che lo connettono allo spazio del pensiero e allo spazio politico.

ELENA SQUIZZATO

Elena Squizzato lavora come operatrice culturale per l’Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova. Si è laureata all’Università degli Studi di Padova e ha proseguito gli studi in Arti Visive presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna approfondendo il rapporto tra fotografia e pratiche di appropriazione delle immagini. Ha collaborato con diverse realtà legate alla produzione e alla promozione e dell’arte contemporanea, soprattutto emergente, nel territorio veneto.

ELISA PREGNOLATO

Elisa Pregnolato si laurea in Comunicazione Multimediale presso l’università IUSVE di Venezia, si dedica alla fotografia e alla comunicazione grafica e visuale. Svolge servizio civile nell’Area Creatività del Comune di Padova dove segue progetti legati alla promozione artistica giovanile.  All’interno di questo percorso ha curato l’immagine grafica del progetto DIMORE, affiancando le curatrici alla sua organizzazione. Il suo interesse in campo artistico e fotografico si sviluppa soprattutto all’interno dell’analisi di contesti urbani e sociali complessi e contraddittori.
Ha pubblicato reportage di stampo documentaristico in testate nazionali tra le quali Left e Lettera 43. Nell’ultimo anno ha fatto parte del co-lab MAC in Piazza Alcide De Gasperi, e nello stesso spazio urbano ha partecipato assieme ad altri 11 artisti al progetto di arte pubblica Lume. Mantiene viva la sua formazione e la sua crescita in ambito culturale e artistico con la partecipazione a workshop, corsi brevi, incontri e mostre.