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Chiara Mu

Chiara Mu | Diplomata nel 2001 in Scenografia all'Accademia di Belle Arti di Roma ed in Fotografia nel 2002 alla scuola E. Rolli di Roma, ha vissuto in UK dal 2002 al 2012 dove ha conseguito il diploma biennale di Master in Fine Art al Chelsea College of Art and Design (Londra). Dopo 5 anni di residenza e lavoro a Roma, dal 2017 è di base a Londra e in procinto di intraprendere il dottorato in Performance Art all’Università di Sheffield (Ottobre 2020).

Ha collaborato negli anni con diverse realtà underground e no-profit inglesi ed italiane, tra cui “Cambridge Artworks Gallery” a Cambridge (UK), “Five Years Gallery” e Yinka Shonibare “Guest Projects Space” a Londra e “Condotto C” a Roma. Ha realizzato mostre con la galleria “Edieuropa - Qui Arte Contemporanea” di Roma e la galleria “Bibo’s Place” a Todi, il project space AlbumArte, l’ Auditorium – Fondazione per la Musica e  il Museo Macro a Roma; con “CIAC” Museo di Arte Contemporanea di Genazzano (Roma), la Fondazione Pietro e Alberto Rossini in Brianza. Ha prodotto performances site-specific per i Comuni di Venezia, Milano e Napoli ed e’ stata artist resident per lo Studio 493 in Yunnan, Cina, esibendo il suo lavoro a Pechino e a Kunming. Titolare per due anni del workshop “Installazioni & Performance, una pratica site-specific” presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha inoltre prodotto workshop per l’Accademia di Belle Arti di Firenze, collaborato con il dipartimento della didattica di Palazzo Strozzi, condotto lezioni seminariali sul suo lavoro, sulla Performance Art e Installation Art  collaborando come tutor – sia in lingua italiana che in inglese – presso università e accademie tra le quali: Royal College di Londra, Yunnan Art University in Cina, John Cabot University, RUFA, Saci Art Centre a Firenze, Accademie di Belle Arti di Bologna, Roma e Catania e Università Milano Bicocca. Nel 2018 ha pubblicato con la casa editrice Castelvecchi il libro: Performance Art: traiettorie ed esperienze internazionali, una raccolta di saggi di artisti e critici stranieri mai tradotti prima in italiano.

Chiara Mu opera nell'ambito di interventi specifici su luogo e/o situazione, utilizzando performance, installazioni, fotografia e video come modalità preferenziali di lavoro. Si definisce una ‘time-based artist’ che abita spazi e tematiche creando strategie relazionali tra luogo, oggetti e corpi, il suo e quello dei visitatori. Nella costruzione e realizzazione dei suoi lavori, intende intervenire in modo intimo e provocatorio sulla qualità a del tempo di fruizione di chi esperisce il lavoro, mettendo in discussione costante il ruolo dell’artista e del visitatore nel posizionarsi rispetto all’opera. 

Considerando la sua pratica artistica come mezzo, intende con essa assorbire, elaborare e restituire aspetti del reale che sembrano essere preclusi o nascosti, contribuendo al processo di “cura” collettiva che spesso l’arte ha il privilegio di far nascere come esigenza e possibilità.





Chiara Mu

edition_attendee Partecipante di:
Forum Online 2020 - Chiamata alle arti